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|PROGETTO|

La premessa è che un booktrailer, a differenza di un trailer cinematografico o di una demo musicale o di un catalogo di un mobilificio, non può limitarsi a una rappresentazione dell'oggetto-libro in sé, dovendosi occupare dell'immaginario specifico che quel libro sviluppa. Tale immaginario, che è prima linguistico (le parole e i suoni che costituiscono il libro) e poi mentale (le immagini che ciascun lettore produrrà nella lettura), dovrà quindi essere ricostruito nel formato audiovisivo, attraverso un processo di sintesi che si costituirà a partire dall'analisi profonda del testo e dalla scelta delle tecniche produttive e postproduttive, evitando le scorciatoie tautologiche (es. la ripresa di alcuni ragazzi seduti su un muretto per promuovere un libro che racconta la storia di alcuni ragazzi seduti su un muretto).
Quindi: il booktrailer deve comprendere il libro.
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